L’Isola dei Conigli e Porto Cesareo: una guida completa

Il Salento è una meta molto apprezzata ormai a livello internazionale e i motivi sono molteplici. Questa splendida terra incanta i turisti con le sue tante sfaccettature: c’è l’aspetto storico e artistico che trova espressione in borghi ricchissimi di monumenti, tra musei, chiese e castelli; dall’altra parte c’è invece l’aspetto naturalistico, che si traduce in un’alternanza di spiagge incantevoli e distese di terra rossa punteggiata da uliveti e vigneti.

L’Isola dei Conigli e Porto Cesareo: una guida completa

Porto Cesareo racchiude al meglio l’anima salentina: sorge nel cuore della Terra d’Arneo, tra S. Maria al Bagno e Punta Prosciutto e rappresenta una delle località balneari più belle di tutto il Salento Ionico.

Isola dei Conigli a Porto Cesareo

Incantevole è anche la Spiaggia dell’isola Grande, a largo della quale si erge l’Isola dei Conigli.

Si estende in lunghezza per oltre 2 km, con una larghezza di poco inferiore ai 500 metri.

Il suono nome è dovuto all’allevamento di conigli selvatici negli anni ’50 del secolo scorso.

Oggi è un’incontaminata area naturalistica ricca di piante di moltissime specie, tra le quali cipressi, acacie e pini d’Aleppo e l’Iris Revoluta Nova Specie che cresce solo presso lo scoglio di Su Mujusu.

Con una piccola immersione, si possono ammirare alcuni agglomerati di corallo, evento più unico che raro nel mar Mediterraneo. Anche per ciò, l’isola dei Conigli di Porto Cesareo è un luogo speciale, da visitare assolutamente.

L’Isola dei Conigli può essere raggiunta in barca, ma se la marea è bassa è possibile arrivarci anche con una semplice nuotata.

Alla scoperta dell’antica Portus Sasinaedi

Porto Cesareo è stata fondata dagli abitanti dell’antica isola albanese di Saseno, arrivati in Salento nel V a.C. Divenne subito un importante crocevia di popoli e snodo commerciale, come dimostrano i ritrovamenti fatti nelle acque che bagnano la cittadina. Arrivarono poi i messapi e i romani, fino a quando i vicini nemici gallipolini la misero a ferro e fuoco.

Dell’antica Portus Sasinaedi non vi fu dunque più traccia e rinacque dalle proprie ceneri solo nell’anno 1000 grazie all’arrivo dei monaci basiliani, che qui costruirono un Abbazia, battezzando il nuovo borgo nascente con il nome di Cesaria. La nuova città crebbe col tempo, affermandosi come tappa importante lungo le rotte commerciali tramite le quali si trasportavano olio e grano.

Porto Cesareo è un borgo parte integrante dell’incontaminata “Riserva Naturale Regionale Orientata Palude del Conte e Duna Costiera – Porto Cesareo”, ma soprattutto di un’Area Marina Protetta: il mare che infatti bagna Porto Cesareo raggiunge una limpidezza fuori dal comune, con colori che variano dal turchese all’azzurro.

Basta immergersi nel mare che bagna Porto Cesareo per ammirare praterie di Posidonia e Fanerogame, le principali responsabili dell’ossigeno fornito alle specie marine che popolano queste acque. È infatti possibile scorgere molluschi, crostacei, tartarughe marine e soprattutto triglie, le quali rappresentano anche una delle specialità gastronomiche di questo borgo salentino.

Il Museo di Biologia Marina è il luogo perfetto per conoscere la ricchezza del mare che lambisce le coste di Porto Cesareo: all’interno vi sono collezioni di molluschi e di conchiglie, oltre alla presenza di un interessante Algario con più di 200 specie di alghe provenienti da tutto il Mare Mediterraneo.

Uno dei luoghi più caratteristici del borgo è il suo porticciolo, con i fondali generalmente bassi e le barche dei pescatori ormeggiate: proprio a largo di questa insenatura portuale sono stati rinvenuti molti reperti archeologici, ovvero anfore greche e romane e soprattutto un anello d’oro recante iscrizioni fenicie beneauguranti.

Porto Cesareo è una delle mete più scelte per le vacanze da migliaia di Italiani e non solo. Tra le richieste è crescente il numero di Case Vacanze e Ville, che si possono prenotare comodamente online su uno dei tanti siti online, come ad esempio https://www.travelland.it/.

Le spiagge più belle di Porto Cesareo: da Torre Lapillo a Punta Prosciutto

La spiaggia di Porto Cesareo è una meraviglia naturalistica lunga ben 17 Km, con una vasta spiaggia di sabbia dorata che arriva fino a Punta Prosciutto, con zone libere alternate a lidi attrezzati.

Dalla spiaggia più vicina al centro del borgo si scorge in lontananza Torre Cesarea, la torretta di avvistamento eretta alla fine del ‘500 e oggi sede della locale Guardia di Finanza.

Spiaggia di Torre Chianca

C’è poi la Spiaggia di Torre Chianca, anch’essa dominata da una torre di avvistamento che durante la Seconda Guerra Mondiale ha ospitato anche una postazione di artiglieria italiana. Questo tratto costiero è intimo e tranquillo, con tratti sabbiosi alternati ad altri rocciosi e fondali molto bassi.

Il mare che bagna la Spiaggia di Torre Chianca cela nei suoi fondali ben sette colonne in marmo, parte di un prezioso carico di una nave romana qui affondata.

Punta Prosciutto

L’altra spiaggia di Porto Cesareo è quella di Punta Prosciutto, quella che forse più si avvicina ai più classici lidi esotici: i fondali sono bassi per molti metri e le acque sono cristalline e trasparenti.

La spiaggia è totalmente sabbiosa, con dune altissime punteggiate qua e là da macchia mediterranea. Fa eccezione il tratto tra Punta Grossa e Torre Castiglione che invece è roccioso.

Torre Lapillo

Non si può infine dimenticare Torre Lapillo, situata poco più a nord del centro di Porto Cesareo: non manca neanche qui la torre costiera eretta nel ‘500 per avvistare le navi saracene.

Questa spiaggia è composta da soffice sabbia bianca, con dune, macchia mediterranea profumata di ginepri e qualche scoglio. La spiaggia di Torre Lapillo è leggermente più turistica delle altre, vista la presenza di case vacanze che sorgono non lontano dalla riva.